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POSPORRE…( infrangimento)E se a tergo di un’immagine,Spezzata per disperazione e Isolata da lastra trasparenteSi esistesse credendosi interi?E poi non sia più scura d’ombraMa indossi livrea d’autunno perPorsi ad un pubblico attentoRivelando sovrapposizioni eletteSul figurar il proprio Dio , pocoVisibile , tramite il calore dei toniDa Lui ceduti alla natura, luogoChe tanta distensione dà quandoLa si percorre con animo puro, quasiTrovare altra madre quietar angosceTra miti sussurri e fruscii di brezzaSmuoventi arbusti e vibrar di foglie, Par trovarsi in un mondo incantatoDove possibile è dialogare con Essa e intendersi, a caso sollevare Delicatamente una corolla, china traL’erba, d’una margherita e non doverDivellerla per reciproco ricordo ,S’ascoltano frasi fatte di echi cheAcquietano, di sensazioni insoliteQuasi risposte a dilemmi sospesiCon sé stessi, scoprirsi in una bollaDi tempo che s’apre restituendoRealtà agl’alberi, il pensiero s’èSolidificato e le mani potrannoToccarli, sono corpi viventi a modoD’uomo, loro si dissetano con acqua Di rugiada nutrendosi d’indispensabile.21 Maggio 2012
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