Vai ai contenuti

Menu principale:

Biografia
Biografia

.

Adolfo Damasio Levi nasce a Torino nel 1942 da mamma Jole, pittrice, e papà Aldo, maestro di pianoforte con la passione per la meccanica. Apprende presto alcuni elementi culturali che condizioneranno la visione della sua vita attraverso il disegno e la tecnica, ma la vera scoperta che lo influenzerà accade quando il padre, a fine anni ’50, apre un’attività artigianale per trattare il legno ed è in questo mondo fantastico che il ragazzo di 8 anni immerso tra trucioli, segatura ed il loro intenso profumo trascorre l’adolescenza aiutando dopo la scuola a far produzione nel laboratorio.
Terminata questa esperienza, passerà diverso tempo prima di riprendere in mano pezzi di legno e cercare di dar loro una forma. L’occasione si presenterà a fine anni 70, dopo l’acquisto di una casa in mezza montagna circondata da boschi di castagni, faggi e betulle. L’aver conservato per anni in cantina tutti i vecchi strumenti utili a estrarre forme dal legno rende inevitabile il riannodare quel presente con i ricordi del passato lì ricreando un piccolo studio.
Così attraverso diversi passaggi tra sculture ed incisioni, approda nei primi anni 2000 alla realizzazione di bassorilievi su tavole di legno, immaginando di dipingere un quadro in punta di sgorbia e scalpello. Cresce molto la passione per questo modo d’intendere e dilettandosi a scrivere piccoli versi, accompagna l’esposizione di queste tavole con semplici poesie o pezzetti di prosa tendenti, per chi lo desidera, verso un percorso alternativo che induce a scoprire il significato celato dall’immagine proposta.
Nel 2004 si presenta al pubblico ed alla critica con una mostra personale organizzata a Reaglie.
Successivamente espone a Venaria Reale ( Libreria Librarsi e Biblioteca Civica),Torino ( Circolo Ufficiali ), Racconigi (Castello Sabaudo), San Mauro Torinese ( Sala Consiliare).
Nel 2006 con Giacomo Sampieri espone presso Salmoiraghi & Viganò, e presenta il libro D ( una Storia di Pietre).
Nel 2007 l’Autore inizia un nuovo percorso, meno bassorilievi e nuove opere di maggiori dimensioni, applicando la tecnica dell’incisione solo su immagini e  sfogliando la prima parte del fondo utilizzando tecniche visive diverse. Inoltre inizia a costruire cornici lignee per inserire i quadri osservandone una stretta coerenza coloristica, poi queste cornici diverranno sempre una parte integrante e calcolate  come tali.
A fine 2007 viene proposta una mostra personale presso la Galleria Calandra presentata dal Professor Gian Giorgio Massara, ma queste nuove opere saranno apprezzate solo un anno dopo, nel 2008, in occasione della mostra presso la Galleria IL CHIOSTRO, dove ormai tutti i quadri presenti erano realizzati con questa tecnica. Ne sono stati esposti in quell’occasione più di 50 pezzi. Il critico Franco Lista, amico e cultore d’arte, fu entusiasta delle novità apportate.
L’anno 2009 e 2010 opera con ITALIA ARTE.  Viene affinata la nuova tecnica, esplorata la possibilità d’impiegare da 28 a 32  colori saturi evidenziando le  immagini per solo contrasto, sia per quadri che sculture, poi seguirà una serie d’incisioni trattate solo con terre.
Questo periodo consente d’esporre in sedi diverse:  La Giardiniera di Settimo Torinese, diverse volte a Villa Gualino,  Galleria CASSIOPEA a Roma , Castello di Castellamonte, Galleria BREHOVA di Praga, Galleria Umbria Arte presso Museo Archeologico di Amelia, Consiglio Regionale Piemonte, Casa di Dante a Firenze. Il 2011 è stato un anno di transizione dedicato a nuove sperimentazioni.
Nel 2012 s’iscrive al Circolo degli Artisti di Torino, dove già lo era  sua madre prima della 2° guerra mondiale, partecipa alle tradizionali collettive, sia nella Sede di via Bogino che a quelle proposte all’Eridano (sede estiva). Ha la possibilità nell’autunno 2012 di presentare una personale.
Nel frattempo, mentre realizza i suoi lavori prova ad  utilizzare il plexiglass come sostegno e passepartout per proporre quadri in  sospensione, soluzione convincente che l’Autore tuttora applica.
Partecipa ad una serie di mostre con Autori selezionati presentate  alla Galleria Velan di Torino, presso la Cripta San Michele Arcangelo a Torino, al  Monastero della Chiesa Beata Vergine di Villafranca Piemonte  dove ha potuto esporre  opere più o meno colorate, spezzate,  soprattutto contigue alle vicende sociali del periodo. Nel 2013  espone presso la Biblioteca Primo Levi di Torino e di seguito a Palazzo Lomellini di Carmagnola, circuito museale, con diverse opere. In seguito  è presente con sculture e quadri nella Chiesa di San Rocco a La Morra (Cn).
Partecipa inoltre con opere e scritti alla Circoscrizione 3,  Associazione Culturale di Torino attiva anche  in diversi sedi della Città di Torino  Dal  7/12/2013  al 26/1/2014 espone una personale antologica presso la  TINBER Art Gallery a Soucheres Hautes  di  Pragelato (To).

Torna ai contenuti | Torna al menu