Arte Plurale periodo di insegnamento presso l'Istituto d'Arte Passoni con il quadro realizzato insieme agli allievi disabili
DALLE PIETRE
Un ciottolo abbandonato a terra È un pezzo di mondo che vive Da tempo immemore senza Porsi domande, aspetta nel vento E nella pioggia di trasfondersi Nell’acqua, oppure, d’esser Raccolto, e accuratamente Osservato, le sue forme parleranno Di cose accadute nel tempo, Di quelle che verranno, e di quelle Nascoste nell’animo, quelle che Reclamano d’esser dette, d’essere Testimoni di dolori e passioni, E per palesare la sua voce a tutti, Si dipinge, per dichiarare il nesso, E si vernicia per divenirne specchio, Appare in bella veste, affascinante, In figura di donna, di arlecchino, Reclamando compagnia di altre Donne e di balene, dimentico d’esser Uso a divenir parte di una casa, di Una diga, di una strada, di un ponte, Di una macina, di una fontana, di Un cortile, di una chiesa, divenendo al posto, Attore di un teatro d’essai.