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Opere
Anno 2008

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CASA CITTA' VIAGGIO

Strade , vicoli , piazze,
portici, lampioni, fili
di tram, campanili e,
gente, tanta gente che

scorre come un fiume
senza sosta, automobili
impazzite, quasi moto
perpetuo, orologi che

segnano un tempo che
poi non c’è più, rumore:
quello che distrae, che
non consente di pensare,

ma non sono grida d’armi,
la guerra è giocata lontano,

sono voci proprie di cose
come quelle use a tenere

compagnia ai bimbi
soli, la moltitudine fa
deserto, è spettacolo
autogestito  da tutti.  

Ora è desiderata una vela
che valichi la marea che
invade e solchi un tempo
diverso, parallelo, quasi

a voler correre via con
se stessi, in pace  con
tante  gocce di silenzio;
solo urli sulla gioia d’essere.
     
18 novembre 2008


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